giovedì 7 dicembre 2000

"ZIO POLIPO" E "CRAZY LOVE" : UNA TAVOLOZZA PIENA DI ORSI


I monumentali poliziotti discinti di Tony Brown, gli omacci baffuti del nostrano Viste, i prorompenti deretani dell'americano Night Patrol. Disegni e vignette realizzate con tecniche differenti, dal carboncino alla computer graphic, ciascuno con sue inconfondibili peculiarità. Illustrazioni erotiche, ma spesso ironiche, argute, talvolta traboccanti di un disarmante candore. In Internet si è assistito a un'autentica invasione di disegni dedicati a panze, natiche e attributi virili che affiorano dal lardo. Negli Stati Uniti, il talentoso Mr. Brown ha messo su una vera e propria industria produttrice di cards, magliette, tappetini per mouse, calendari e persino mutande, impreziosite dalle immagini di sensuali ciccioni. Una volta accettato il concetto che grasso è bello, l'immaginazione è libera di scatenarsi. I grassi possono fare tutto, basta che lo vogliano. Grazie alle matite di pittori estrosi, gli orsi stanno entrando anche nei fumetti e nella pubblicità. Babbo Natale, un tempo testimonial della Coca-Cola, è stato ormai fagocitato dal movimento girth and mirth, e filtrato dalla fantasia di artisti di tutto il mondo si è tramutato in una delle più rappresentative icone dell'ursinità.

L'elenco degli artisti dedicati al tema degli orsi sarebbe lunghissimo. Ci soffermeremo qui su due disegnatori, differenti tra loro come stile, ma senz'altro convergenti per temi e spirito.

Lo Zio Polipo (questo lo pseudonimo del simpaticissimo Marco) è un distinto signore milanese. Il suo è un tratto morbido, scanzonato, che sfoggia la propria orsofilia scaldandola con un'allegria solare. L'artista predilige i temi fantasy, trasfigurando floridi omoni in figure mitologiche e fiabesche. Significativa è la deliziosa illustrazione in cui un possente Genio della lampada si abbandona felicemente al "quarto desiderio" di un Aladino non proprio snello. I corpi disegnati da Zio Polipo sono l'esatto contrario dei canoni di bellezza palestrata che siamo abituati a vedere in illustrazioni gay più tradizionali. L'obesità è rappresentata in tutto il suo sconquasso. Rotoli di grasso che sporgono dai fianchi, pance che sembrano montagne, pettorali da maggiorata, natiche come cocomeri e creste di cellulite. Ci sarebbe materiale abbondante per fare inorridire i salutisti di tutte le età, ma di questi corpacci, l'occhio ammiccante di Zio Polipo riesce a cogliere la tenerezza, la paciosità intrinseca del ciccione, e la sua matita infonde ai personaggi l'allegra serenità di un Budda. I suoi obesi sono creature da favola, spesso raffigurati con ali di farfalla, leggeri e sfuggenti come l'amore a dispetto della loro mole imponente. Ci si può infatuare degli uomini disegnati da Zio Polipo, tanta è l'innocenza e l'esplosiva simpatia che traspirano. Barbari, toreri, cacciatori e folletti, centauri e diavoli. Ma anche personalissime versioni delle carte da gioco e dei tarocchi. Zio Polipo ama impreziosire le proprie illustrazioni con cornici variopinte. E, in effetti, ognuno dei suoi disegni è un un piccolo quadro, completo in sé. Una raffinata miniatura che decanta la prosperità del corpo. Un disegno che è come una carezza gentile. Non priva di malizia, ma carica di umanità.

Su Internet, l'art gallery di Zio Polipo è visibile all'indirizzo http://www.geocities.com/polipo8/window.html.



Un discorso a parte merita CrazyLove, giovane disegnatore spagnolo dalla spiccata personalità artistica. Se l'italiano Zio Polipo sfoggia uno stile da illustratore, con frequenti strizzate d'occhio a certe stampe umoristiche della prima metà del secolo, l'ispanico CrazyLove approda al fumetto, sviluppando un tratto che si rifà dichiaratamente ai manga giapponesi. Fan di molte serie nipponiche famose anche in Italia, CrazyLove produce una quantità di immagine a tema ursino deformate secondo lo stile grafico dei paesi del sol levante. Amatore degli uomini maturi, i Papà Orso di CrazyLove ricordano moltissimo i vecchietti orientali che siamo abituati a incontrare in fumetti come Dragon Ball o Ushio e Tora, con l'unica differenza della stazza. I barbuti anziani dal fisico asciutto, toccati dalla matita di CrazyLove acquistano polpa e una virilità incandescente. L'ammiccante (anche se relativa) castità dei grassoni di Zio Polipo è lontana anni luce. Gli orsi (in prevalenza polari) di CrazyLove sfoggiano impudiche erezioni e non si peritano di esibirsi in spettacolari accoppiamenti. La preferenza del disegnatore spagnolo per le tematiche squisitamente pornografiche emerge anche dalla sua produzione fumettistica (consultabile su Internet all'indirizzo http://yayoicrazylove.rubberslug.com/gallery/home.asp).

"Touch My Heart" è una storia d'amore tra orsi che si sviluppa lungo una serie di esplicite scene di sesso. Quello che generalmente, negli autentici manga erotici, è soltanto suggerito o oscurato da pudibonde sovraimpressioni, CrazyLove lo mostra senza veli, libero da complessi e con ardore latino. Peraltro, la sua capacità di imitare lo stile giapponese è stupefacente, e tale innesto culturale produce nel lettore un risultato shockante.

Se le illustrazioni di Zio Polipo esprimono in qualche modo tranquillità e grazia, i disegni di CrazyLove hanno invece una carica nervosa, convulsa, ma non meno sensuale. Due facce, se vogliamo, di un'esigenza artistica dirompente, affamata di trasgressione e ricca di simpatia.

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