lunedì 4 dicembre 2000

BABBO NATALE: COSI' TONDO, COSI' SENSUALE

Un'insolita lettura dell'icona natalizia più amata, e oggi anche bandiera degli Orsi

Bizzarra storia quella di Babbo Natale. Un personaggio antico, multiforme, cangiante, simpatico, innocente. Un'immagine che per tradizione dovrebbe appartenere al mondo dell'infanzia. Ma è ancora così? Il cammino storico di questo corpulento dispensatore di doni affonda le radici nel Medio Evo, partendo dalla figura leggendaria di San Nicola di Mira, personaggio della tradizione cristiana occidentale. Il nome del Babbo Natale americano, Santa Claus, altro non è, infatti, che la corruzione del latino Sanctus Nicolaus. Nel secolo IX, il greco Michele Archimandrita raccontò la storia di un uomo che, ridotto in miseria, decise di far prostituire le sue tre figlie. San Nicola intervenne per tre notti di seguito, introducendo nella casa dell'uomo, attraverso una finestra, un sacchetto di monete d'oro. I doni del santo scongiurarono lo spettro della fame, e l'uomo poté finalmente far sposare le figlie. Da allora, il generoso santo di strada ne ha fatta parecchia. L'aspetto di Babbo Natale restò vago e mutevole fino al 1931, quando il grafico pubblicitario Haddon H. Sundbolm disegnò per la Coca-Cola l'immagine del signore paffuto, dalla barba bianca e in casacca rossa che oggi conosciamo bene.


Se la figura di Babbo Natale, così come c'è pervenuta, deve molto a una trovata pubblicitaria, un ulteriore sconvolgimento questa la sta subendo da parte del movimento Girth and Mirth. Oggi, il mitico Babbone è forse l'icona ursina più amata e sfruttata. Era inevitabile, viste le rubiconde fattezze che hanno reso famoso il personaggio. Come la deliziosa Betty Boop, protagonista di un famoso cartoon in bianco e nero degli anni '30, diventò a suo tempo uno dei sex symbol più amati dagli americani, così Santa Claus è stato accolto nel mondo degli orsi. Dopo secoli di austerità, il genio del Natale ha deciso di gettare la maschera (e non solo quella). Babbo Natale esiste, è gay, e preferisce la compagnia di ciccioni suoi pari. La grafica ursina gli tributa sovente illustrazioni più o meno spinte. Un Babbo Natale mezzo nudo, ammiccante. Un Babbo che si scopre senza pudore, esibendo la propria virilità quasi fosse uno dei suoi famosi doni. Molti orsi amano farsi fotografare in pose che richiamano Santa Claus. Un personaggio che oggi esprime messaggi ben più complessi di quelli delle origini. Un'icona a metà strada tra il padre e l'amante. Un misto di tenerezza e sensualità. Candore e trasgressione.


[Articolo di Perdido]

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