
Bizzarra storia quella di Babbo Natale. Un personaggio antico, multiforme, cangiante, simpatico, innocente. Un'immagine che per tradizione dovrebbe appartenere al mondo dell'infanzia. Ma è ancora così? Il cammino storico di questo corpulento dispensatore di doni affonda le radici nel Medio Evo, partendo dalla figura leggendaria di San Nicola di Mira, personaggio della tradizione cristiana occidentale. Il nome del Babbo Natale americano, Santa Claus, altro non è, infatti, che la corruzione del latino Sanctus Nicolaus. Nel secolo IX, il greco Michele Archimandrita raccontò la storia di un uomo che, ridotto in miseria, decise di far prostituire le sue tre figlie. San Nicola intervenne per tre notti di seguito, introducendo nella casa dell'uomo, attraverso una finestra, un sacchetto di monete d'oro. I doni del santo scongiurarono lo spettro della fame, e l'uomo poté finalmente far sposare le figlie. Da allora, il generoso santo di strada ne ha fatta parecchia. L'aspetto di Babbo Natale restò vago e mutevole fino al 1931, quando il grafico pubblicitario Haddon H. Sundbolm disegnò per la Coca-Cola l'immagine del signore paffuto, dalla barba bianca e in casacca rossa che oggi conosciamo bene.
Se la figura di Babbo Natale, così come c'è pervenuta, deve molto a una

[Articolo di Perdido]
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