[Articolo di Elia Massa]
Sarà sfuggito ai più. All’ultimo festival del cinema indipendente
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Non credo che vedremo mai questo film, che difficilmente troverà un distributore, del visionario regista tedesco [vi ricordate “Cobra Verde”, “Fitzcarraldo”, “Nosferatu”?]. E’ un film su una follia, in qualche modo u
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Più di una volta egli disse che voleva “diventare un orso”. Non mancano, nel suo atteggiamento, vere e proprie dichiarazioni sentimentali, e talora quasi erotiche, nei confronti dei giganteschi animali, che esercitarono su di lui una fascinazione tale da portarlo alla morte.
Il film potrebbe piacere a un pubblico bear, che così spesso si identifica, almeno nell’immaginario [nei disegni, per esempio], con gli animali di riferimento. Credo che nessuno di buon senso si avvicinerebbe mai a un grizzly a mani nude: ma la follia amorosa può portare anche a questo.
Attenti, dunque, quando dite: “Ti amo, orso mio”.
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