
Da allora, il seducente Jack è tornato più volte a calcare le scene, e ripetutamente (forse per caso, forse per malizia) ha continuato ad ammiccare con le chiappe a quel pubblico che sin dalla prima pellicola lo aveva accolto con simpatia.
“Nacho Libre” (in Italia distribuito con il titolo “Super Nacho”) non sarà certo un capolavoro, ma è una commedia che funziona, e che si manda giù d’un fiato come un bicchiere d’acqua tonica fresca. Il film sembra riflettere il particolare carisma di Jack. Infatti si è tentati di classificarlo come un film per ragazzi, se non fosse per le numerose gag maliziose e la componente timidamente anticattolica che permea il racconto.

La storia (tra la parabola morale e la commedia degli equivoci) del giovane fratacchione, innamorato del Wrestling e di una bella suorina, che per far soldi e salvare l’orfanotrofio dove lavora come cuoco veste la maschera del lottatore Nacho, è di una semplicità disarmante. L’eroe è una sorta di incrocio tra Don Chisciotte e Sancho Panza. Del primo ha l’innocente sete di gloria, del secondo, l’affettuosa goffaggine e la totale incoscenza. Una sintesi che nel corso del film si manifesta in molte imprese trasfigurate dall’ingenua fantasia del protagonista. Non essendo un vero fan del Wrestling non avrei molto da dire, ma alcuni degli incontri-farsa mostrati dal film sono realmente esilaranti. Vedere questo giovane omone che s’allena, lotta, salta e si esalta, incassa botte da orbi, ama gl

Un film distensivo, quindi. Da vedere senza nutrire particolari aspettative, ma che regala qualche sincera risata. E la presenza di una piccola star sprizzante simpatia che vediamo sempre con piacere.
1 commento:
Ragazzi, auguri per il vs. blog! Abbiamo visto che ci avete linkato, e abbiamo prontamente ricambiato sul ns. sito :)
Giacomo e Simone
www.Sconcio.it
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