Sono le parole con cui Patrick Pottier, scultore francese di indubbio talento, presenta la sua galleria in rete. Un’affascinante viaggio nel lavoro di un artista che ha fatto del nudo maschile una visione magistrale, concreta e seducente. Tangibile e primordiale come l’argilla in cui affonda le mani. Tronchi torniti, pettorali levigati e glutei che rasentano la perfezione. La visione che Patrick ha del corpo maschile sembra onirica e nello stesso tempo tremendamente reale. Viene voglia di starlo a guardare mentre impasta la creta, plasmando uomini, scolpendo sensualità. Nelle sue sculture il dettaglio dà un nome all’insieme, suggerendo la bellezza di ciò che l’artista ha scelto di evidenziare con l’assenza. I membri scolpiti, incorniciati da una cintura a corda, suggeriscono alla fantasia di chi guarda il gigante che non c’è, ma che potrebbe essere. Così come possono evocare l’atto amore in modo ermetico, in un nodo di carne dalla dinamica oscura. Un gorgo di membra che riconduce l’idea del sesso al concetto stesso del caos primigenio.
Un artista da tenere d’occhio, Patrick Pottier.
E delle opere da guardare, ammirare. Quasi da accarezzare.
1 commento:
very great sculpture :)
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