“Chuecatown”, diretto da Juan Flahn nel 2007, è un altro dei film spagnoli a tema gay bear che difficilmente vedremo in Italia, se si eccettuano i cinefestival gay-lesbo di rito (è stato proiettato al recente Festival Mix di Milano lo scorso Giugno 2008). Dopo il bellissimo “Cachorro”, è il momento per gli orsi ispanici di dimostrare il loro potenziale comico. Anche se sono chiamati a farlo in una commedia nerissima e discretamente cattiva.
Victor, disinvolto e raffinato agente immobiliare, ha un sogno. Ristrutturare tutti gli appartamenti del quartiere madrileno Chueca, di solito rifugio di anziani solitari, e trasformarlo in un’oasi moderna per coppie gay danarose e alla moda. Il piano non prevede alcun rifiuto da parte degli attuali proprietari degli appartamenti, che Victor provvede a eliminare senza scrupoli diventando di fatto un serial killer di anziane signore. La sua vicenda si intreccia presto con quella di Leo e Rey, una coppia di orsi innamorati quanto rozzi, squattrinati e volgari.
A complicare tutto arriva la madre di Rey, megera spaventosa e prossimo bersaglio dell’elegante assassino, la cui presenza invadente metterà a dura prova il loro rapporto di coppia.
Se “Cachorro” era un film didascalico, che affrontava in modo struggente il tema del rapporto paterno tra un orso gay e un bambino, “Chuecatown” è una commedia leggera e spumeggiante, che si tracanna velocemente come un boccale di birra ghiacciata. La Madrid che racconta è quella del secondo mandato Zapatero, dove l’omosessualità è stata sdoganata ed è ormai un fenomeno sociale percepito come ordinario anche da chi si colloca al suo esterno. Impagabile la battuta di Antonia: «Avere un figlio frocio, una volta era una gran comodità. Almeno si prendevano cura di te. Ma da quando possono sposarsi, scappano subito dietro la prima puttana con un grosso cazzo che incontrano. E allora: addio!»
Elemento principale di questo racconto grottesco è il contrasto tra una concezione della vita gay vissuta con stile, secondo rigidi criteri estetici e l’istintualità degli uomini trasandati, ma non per questo meno gay, meno innamorati, meno uomini. Gli orsi, insomma. Gli eroi del film, che superato l’antico divieto del matrimonio devono ancora battersi per la propria dignità di persone reali, spesso imperfette, e proprio per questo amabili e affascinanti. “Chuecatown” è una galleria di personaggi macchietta, un thriller ironico e una divertita riflessione sull’attuale vita gay spagnola. Anche stavolta, noi di WOOF! abbiamo lavorato per voi, elaborando dei sottotitoli italiani che potete trovare su Opensubtitles.org, o scaricare direttamente dal link in fondo al post.
Buon divertimento.
CHUECATOWN , di Juan Flahn - Spagna 2007
1 commento:
ciao, sono riuscito a vedere questo film. Mooolto divertente davvero! Anche se alcune figure mi parevano esagerate, forse un po' troppo macchiette. Alla fine i 2 protagonisti erano le uniche persone "normali"in mezzo a paranoici, ipocondriaci, maniaci omicidi, razzisti... lo farò vedere a un paio di amici sordi, e avendo recuperato i sottotitoli sarà l'ideale. Ho fatto vedere loro Cachorro e ne sono rimasti molto soddisfatti, bella storia, forse appunto didascalica ma molto vicina al reale. Un salutone e grazie per averlo segnalato!
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