Massimo Consoli sarà ricordato, oltre che per i suoi meriti nell'ambito del movimento per i diritti omosessuali, anche come scrittore prolifico (“Homocaust”, “Affetti Speciali”, “Ecce Homo”) e per l'organizzazione dell'archivio internazionale sull'omosessualità, in seguito ceduto all'Archivio di Stato Nazionale di Roma.
Lasceremo ad altri il compito di stilare una dettagliata cronistoria delle sue attività. Noi di WOOF! Vogliamo ricordarlo per un motivo in particolare. Forse non il più prezioso nella sua lunga avventura al servizio di quella che lui amava chiamare “la comunità varia”. Un aspetto poco noto ai più, ma per noi ugualmente importante. Massimo Consoli è stato il primo (e per quanto ne sappiamo anche l'ultimo) direttore responsabile della rivista WOOF!
Il cammino della nostra fanzine su supporto cartaceo, iniziato a Dicembre del 2000, doveva fare i conti con la normativa vigente che esigeva un giornalista publicista al timone di qualunque testata edita in Italia, anche se autoprodotta o fotocopiata. Il probelma legale fu risolto proprio grazie alla disponibilità di Massimo, che accettò di diventarne il direttore, firmando in seguito anche alcuni articoli. WOOF! uscì per anni come supplemento alla rivista OMPO, anch'essa creatura di Consoli, raggiungendo così una fetta di lettori cui altrimenti non avrebbe potuto aspirare.
Ricordiamo, dunque, Massimo, nel modo più affettuoso e confidenziale. Come un nostro collaboratore. Come il direttore di WOOF! Come uno di noi.
Rispettosamente, con gratitudine. Questo WOOF! è per Massimo.
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