venerdì 2 marzo 2012

SUBWOOFER PORN TO BE ALIVE



SUBWOOFER
e ORGOGLIOSAMENTE LGBTQI

presentano

★★★ SUBWOOFER PORN TO BE ALIVE / MILANO ★★★
Campagna per la battaglia all'AIDS e ai suoi tabù.

SABATO 10 MARZO 2012
@ COMPANY CLUB

L'AIDS non deve inibire la nostra libertà sessuale!
Il sesso sicuro è un gesto d'amore per te e per gli altri.
Il piacere è il centro di espressione del tuo corpo.

★★★

DJ
HUGO SANCHEZ (Subwoofer)

VISUAL
KNOISEC (Subwoofer)

SUBWOOFER PORN CORNER
Acquista la maglietta di Porn To Be Alive e sostieni la lotta all'AIDS.
Il ricavato della vendita delle magliette andrà alla Cooperativa sociale GAIA.

@ COMPANY CLUB
Via Benadir 14
Ore 23.00 / Arcigay Card

★★★

PERCHE' PORN TO BE ALIVE.
Con PORN TO BE ALIVE da 5 anni raccogliamo fondi per la Cooperativa sociale GAIA, che fa assistenza domiciliare alle persone con Aids (coopgaia.it/).
Con PORN TO BE ALIVE vogliamo riconquistarci una visione liberatoria del sesso e dell’erotismo rispetto all’Aids:
- perché la paura non alimenti i tabù, ma stimoli la consapevolezza
- perché l’AIDS non inibisca la nostra libertà sessuale!
- perché il sesso sicuro sia sempre e comunque un gesto di amore per sé stessi e per gli altri!
- perché il piacere sia il centro dell’espressione del nostro corpo!

★★★

VAI A FONDO.
La sessualità ha sempre avuto un qualcosa di rivoluzionario, in quanto pulsione "di pancia", difficile da contenere e da controllare.

Religioni, società più o meno aperte e permissive/repressive, dittature e democrazie, si sono sempre occupate di regolamentare la vita sessuale delle persone, spesso attraverso l’unico sistema efficace, ovvero il tabù. Questo vale anche adesso.

L’epidemia di AIDS, ma anche di sifilide e altre malattie sessualmente trasmissibili, sono state spesso strumentalizzate, soprattutto qui in Italia, per non affrontare apertamente e liberamente un discorso sulla sessualità, ottenendo contemporaneamente due risultati devastanti.

1- una informazione sulla malattia spesso viziata da una visione moralistica del sesso, facilitando con il silenzio su alcuni argomenti la "rimozione del problema" anche in chi ha accesso a informazioni più dettagliate e ignorando colpevolmente le generazioni più giovani.

2- una colpevolizzazione del sesso e dell’erotismo che non rientrino in ben precisi canoni sociali, tanto più forte quanto interiorizzata (ecco perché il tabù, lo spauracchio della "peste", etc) portato quindi ad autocastrarsi.

All’interno della stessa scena gay assistiamo spesso a questa stigmatizzazione moralistica del sesso.

Noi invece vogliamo che si riportino il sesso e l’erotismo al ruolo di portatori-di-piacere che devono avere, grazie anche ad una informazione corretta che non crei paure, ma casomai che liberi la visione del sesso da questi fantasmi. Niente sensi di colpa, niente costrizioni, ma piuttosto scelte libere e consapevoli.

Ripartendo dal gradino più "basso" dell’eros, la pornografia, considerata sempre la più sporca, la più umiliante forma di erotismo, e leggendola invece come strumento di liberazione.

Che peraltro in questi anni ha reso il preservativo nei porno gay una presenza imprescindibile (a parte i film bareback), dando una bella lezione, nella prassi, di come il sesso più sfrenato e "sporco" possa benissimo essere safe sex.

★★★

Se vuoi saperne ancora di più,
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facebook.com/subwooferbears

o scrivici a:
subwooferbears@gmail.com

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