AP è un giovane artista spagnolo dal talento sorprendente. Un tempo si presentava sotto il nick "Antonio Pelo", in seguito scelse come firma un sintetico e ammiccante AP. Già da qualche anno i suoi orsi mastodontici e pieni di carisma calpestano la rete sotto i loro piedoni conquistando al proprio autore la popolarità che merita. Sì, perché nelgiro di poco tempo, l'arte di AP ha avuto una maturazione straordinaria, sviluppandosi
tanto nel tratto che nei contenuti. Dal semplice bozzetto e illustrazione erotica, AP è giunto a presentare i suoi personaggi ursini sotto una luce sempre più completa e maliziosa. Espressivi giganti che strizzano l'occhio ora allo stile di celebri mangaka orsofili come Fujimoto, ora a disegnatori europei dai toni gioviali e dai colori caldi. Insomma, una vera festa per gli occhi, alimentata da una viscerale adorazione per le taglie forti. In pochi, tra gli artisti bear, riescono a sintetizzare altrettanto bene i concetti di forza bruta e tenerezza. Così come a servire al proprio pubblico un riuscito cocktail di sensualità e ironia, fumetto, mitologia e cultura pop. La passione di AP per ciò che disegna sembra schizzare rovente dalla sua matita, e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Strabilianti montagne di carne disegnata, le cui esagerazioni anatomiche hanno la stessa funzione di una licenza poetica, un elogio alla bellezza naturale di un corpo possente.
Il bel sito di bear art AP Bear and Muscle Gallery è molto ben congegnato e accogliente, organizzato con una ricchissima gallery che documenta il cammino dell'artista in questi anni, un laboratorio di animazioni, un piccolo forum e una sfiziosa collezione di lavori di morphing, anche queste opera di AP (i suoi colossi artificiali non sono meno spettacolari del frutto del suo pennello). Non abbiamo dubbi che l'arte di AP continuerà a evolversi e a regalare ai nostri occhi meraviglie sempre più mature. Il passo per andare oltre e giungere a un racconto a fumetti pare essere breve. Chissà, magari nei prossimi anni, AP ci regalerà la sua prima storia illustrata. E questa non sarebbe certo una sorpresa. Non da parte di un autore i cui disegni sono già in grado di parlare.
1 commento:
Awwww, Filippo. This is so nice of you... Thanks a lot, my handsome friend! I'm really flattered.
HUGSSSS.
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