domenica 28 settembre 2008

La Francia chiede la depenalizzazione universale dell’omosessualità

Comunicato Stampa ARCIGAY

26 settembre 2008

La Francia chiede la depenalizzazione universale dell’omosessualità

Arcigay: l’Italia si pronunci!

Il ministro francese per i Diritti umani, Rama Yade, si è fatta promotrice di una proposta per la depenalizzazione universale dell’omosessualità. Con il pieno appoggio del governo di centro destra presieduto da Sarkozy, presenterà la sua richiesta all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il prossimo dicembre.

“Questa iniziativa è importantissima. Ben 91 paesi nel mondo posseggono legislazioni che condannano gli atti omosessuali - dichiara Luca Trentini responsabile Diritti umani di Arcigay - e, fra questi, ben sei prevedono la pena di morte. È una situazione intollerabile, che lede i diritti umani fondamentali. Il mondo civile, e fra questi ci auguriamo anche l’Italia, devono sostenere questa iniziativa e farsi portatori di una cultura di rispetto e civiltà. Solo la settimana scorsa l’Iran ha condannato a morte per sodomia Nemat Safavi, l’ultima vittima di una lunga scia di delitti di stato”.

Il forum di ellexelle, web della comunità lesbica italiana, ha lanciato una campagna di raccolta firme a sostegno di questa iniziativa che si può sottoscrivere cliccando sul link:

Sign for Per la decriminalizzazione universale dell'omosessualità



Arcigay aderisce a questa campagna e si adopererà perché l’opinione pubblica italiana sia sensibilizzata sulla situazione di persecuzione che molte persone omosessuali devono subire nei loro paesi d’origine e che, di fatto, impedisce loro di vivere liberamente il proprio orientamento sessuale e vìola il diritto fondamentale di ogni persona alla libera espressione.

“Ci auguriamo che il Governo Italiano – dichiara Aurelio Mancuso Presidente nazionale di Arcigay - e in modo particolare il Ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna sostenga nelle sedi opportune questa iniziativa e si adoperi perché in tutto il mondo l’omosessualità sia riconosciuta come un orientamento sessuale umano naturale (OMS) e non sia criminalizzata da leggi discriminatorie ed illiberali che privano della libertà, e a volte anche della vita, in nome del pregiudizio e dell’intolleranza”.

Aurelio Mancuso - Presidente nazionale Arcigay

Luca Trentini - Responsabile nazionale Diritti umani e Lotta alla violenza – Arcigay

Nessun commento: