domenica 8 aprile 2007

BEAR DEGENERATION: Episodio 11

Torna "Bear Degeneration", la Bear-Space Opera serializzata sulla versione cartacea di WOOF! e interrotta al decimo episodio con la chiusura della rivista. Ora i nostri orsi spaziali tornano per la gioia dei loro venticinque (così tanti?!) lettori con episodi ancora inediti. Dopo la lunga pausa, un riassunto ci vuole. Allora, dove eravamo rimasti?

In un epoca futura che assomiglia molto al panorama "federale" di Star Trek, il genere maschile del pianeta terra ha subito una mutazione a causa dell'insorgere di un ormone mutante che ha reso ogni uomo incline alla pinguedine e alla pelosità. Ma non è certo questo il primo problema della flotta stellare, dal momento che una misteriosa minaccia ha preso ad avanzare implacabile. Sono i BEARG, una razza aliena emersa all'improvviso da un buco nero. Una forza inarrestabile che si manifestano come un'unica massa di parti anatomiche in perpetua copula tra loro. Un brodo ribollente che tutto travolge, tutto assorbe e tende ad assimilare nel suo nucleo orgiastico. I Bearg hanno già "ammorbato" diverse basi terrestri e ora marciano verso il pianeta madre. La notizia è portata dal guardiamarina Charles Majalovski, unico superstite di un contingente decimato dall'avanzata aliena. La base spaziale Deep Dark Hole, retta dal capitano Yuri Turk (del quale Majalovski è l'amante segreto), è l'ultimo baluardo sul loro cammino. Il dottor Bruno Puzuk, medico della base, intuisce da una serie di eventi che i Bearg, per ragioni ancora ignote, tendono a non attaccare chi pratica l'omosessualità. Non è però ascoltato dai suoi superiori, e l'arrivo dei Bearg devasta la base, ammorbando molti uomini e causando la fuga di pochi disperati alla deriva nello spazio. Soltanto Turk e Charlie, indotti con l'inganno da Puzuk a consumare un rapporto a tre durante il raid alieno, si salvano dal massacro. Convinto della propria teoria, il dottore lancia un ultimo disperato appello via radio su tutte le frequenze terrestri: "I Bearg non toccano gli omosessuali. Agite di conseguenza o la Terra sarà perduta". Fuggendo dalla base spaziale sul punto di esplodere, Turk, Charlie e Puzuk, a bordo della loro navetta, vengono spinti verso un'anomalia stellare e si accorgono dopo una corsa vertiginosa di aver viaggiato nel tempo. Dall'avanzata dei Bearg sono trascorsi quasi dieci anni. Che cosa ne è stato della Terra nel frattempo? Un ulteriore incidente costringe i tre soldati perduti a separare le loro strade. Si teleportano quindi in tre direzioni differenti, finendo ognuno in un luogo profondamente cambiato negli anni successivi all'attacco alieno. Charlie, si ritrova su un asteroide dove il reverendo Beef, ufficiale religioso della base scampato al disastro, ha fondato un nuovo delirante culto sessuale. Charlie chiede aiuto per i suoi compagni dispersi, ma il prete, ormai pazzo, lo sottomette con la forza al culto che condivide con un pugno di superstiti. Non c'è ancora dato sapere che cosa ne sia stato di Turk, ma il dottor Puzuk finisce su un pianeta apparentemente ignoto: Magnipoli, dove si è insediato un nuovo, sinistro potere regolato da leggi strane e barbariche. Un luogo dove tutti ricordano Puzuk, la voce che parlò via radio in quel giorno lontano. E dove tutti lo cercano, dove qualcuno si spaccia per lui e dove le forze di stato e una misteriosa resistenza se lo contendono. Rapito dagli Zebedei, curiosi oppositori alla stravagante dittatura di Magnipoli, è stato condotto nel loro rifugio in compagnia di due balordi, uno dei quali afferma a sua volta di essere Puzuk.

EPISODIO 11
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