In the Darkroom
Rapporti occasionali
Lo spunto per un'avventura ardente
si presenta in una palestra, luogo deputato di complicità
maschili e feticci di virilità. L'incontro, a lungo sospirato,
si concluderà in modo intenso e imprevedibile.
Il vicino di casa
La cronaca di un'avventura. O forse
la ricerca di una complicità che il tempo ha appannato, tra
allusioni, ipotesi e sogni.
Verginità
Un appuntamento volto a coronare
un'amicizia nata in rete, diventa spunto per il bilancio di
un'esistenza non del tutto appagante. La perdita di una verginità
residua riporta a galla scelte passate e rimpianti presenti, in un
vortice sensuale e malinconico.
Quattro racconti. Quattro coppie
ursine. Quattro novelle erotiche, quelle di Martin Milk, con le quali
l'estetica Bear raggiunge il traguardo della narrativa digitale e si
propone, stavolta, con una codifica (quella degli attuali ebooks, per
l'appunto) finora abbastanza avara nei riguardi del genere in
questione. A pubblicare Storie da Orsi di Martin Milk è
la Lite-Editions, editrice digitale di narrativa erotica che
in queste settimane ha messo in vendita (costo € 1,99) il libro su http://www.bookrepublic.it/, in formato epub leggibile sulla maggior parte
degli appositi reader. A firmare l'opera: Martin Milk, autore
italiano esordiente che dimostra, nei quattro racconti che compongono
la raccolta, un certo garbo e una discreta padronanza della forma.
Lasciato da parte il ricettario più consueto della narrativa
licenziosa, infatti, la scrittura di Milk si rivela insolitamente
fresca e insinuante, riuscendo a non scadere nella volgarità
neppure nei momenti più espliciti. La componente visionaria,
presente soprattutto nell'episodio ambientato nella darkroom, torna
pressoché in tutti i racconti con maggiore o minore peso. Lo
stupore sessuale narrato in Storie da Orsi è vissuto
intensamente con la mente e con il cuore prima ancora che con i
corpi, e ogni emozione, ogni piccola sensazione si fa epica nel
vissuto soggettivo dei protagonisti, travolti dalla passione, forse
dall'amore, o comunque da un evento che muterà le loro vite,
rappresentando un importante giro di boa nel loro cammino di uomini e
omosessuali.
Storie da Orsi, come suggerisce
il titolo, ci parla di avventure di uomini massicci, pelosi e
barbuti, che sfoggiano i simboli classici della virilità come
un affascinante trofeo. Le citazioni tratte da più fonti del
cosiddetto Bear Code che aprono ogni novella, possono essere
intese come didascalie chiarificatrici a un uditorio di non addetti
ai lavori. Ma è la sostanza del narrare, e soprattutto
l'immaginario personale di Martin Milk a reggere il gioco, erotico ed
emotivo, di ogni singolo tassello dell'opera. La sagoma imponente del
daddy (uomo maturo, ammantato di pelo grigio, vigoroso e sensuale)
emerge con prepotenza dalle pagine digitali e resta scolpita nella
fantasia del lettore come un'opera tangibile, esempio orgoglioso di
una bellezza non convenzionale, e di un modo alternativo di
rapportarsi a essa e amarla.
Il modello erotico ursino è
usato qui come elemento sovversivo dei cliché tuttora
imperanti nell'immaginario collettivo relativo al mondo gay. Il
racconto Rapporti occasionali ne è forse l'esempio più
evidente. Per quanto breve e semplice nella struttura,
l'ambientazione ambigua della palestra, tra uomini votati alla
coltura del proprio corpo, riesce a essere discretamente
significativa nell'estetica che lascia emergere dal vissuto dei
protagonisti, mostrando uno spaccato di desiderio tuttora sommerso, e
accennando con i suoi sviluppi estremi a una delle grandi ipocrisie
della società in cui sopravviviamo. Il dubbio umano, il timore
di sbagliare, la paura e il rimpianto, sono compagni di viaggio di
ogni personaggio di questa raccolta di racconti forse più del
sesso e della ricerca di una persona da amare. Vedere questi dilemmi
esistenziali collocati in una realtà ursina, ci fa piacere, in
quanto forza il lucchetto di una forma narrativa per lo più
chiusa in una consuetudine giovanilista e si avventura in territori
aspri, forse non ancora compiuti, ma sicuramente stimolanti.
Ci auguriamo che il lavoro di Martin
Milk sulla narrativa ursina vada avanti e giunga a maturazione.
Magari ritrovandolo su un nuovo, ulteriore ebooks da cui aspettarci
un'amichevole zampata.
Nessun commento:
Posta un commento