E’ da un po’ che volevamo parlare di Daniel Mainé, giovane artista emergente sulla scena della Bear Art. Talento spagnolo in fase di sviluppo, dotato di uno stile immediatamente riconoscibile, tenero e fresco, in grado di coniugare suggestioni erotiche con la spontaneità innocente del genuino appassionato di fumetti, quale Daniel evidentemente è. Ne parliamo oggi all’indomani della consacrazione di Daniel nel mondo dei disegnatori professionisti, celebrati alle fiere, corteggiati dalla stampa,

Uno dei suoi primi blog, Flashes Before your Eyes (dove ogni riferimento alla serie televisiva Lost è decisamente voluto), è stato il biglietto da visita di una mano in via di maturazione, e la vetrina intrigante di un esperto delle mitologie Marvel e DC, sensibile alla maggior parte dei fenomeni dell’immaginario popolare, attento alle trasformazioni mediatiche, e soprattutto capace di filtrare ogni contenuto attraverso un umorismo non scontato. E’ seguito presto l’esordio di Beartoncity, blog con il quale Daniel si è fatto presto conoscere in rete con la sua personale interpretazione di un classico: la rilettura in chiave Bear delle principali icone supereroistiche. Immaginario fumettistico che Daniel dimostra di conoscere benissimo, realizzando irresistibili versioni personali degli eroi di carta più noti, quali Lanterna Verde, Iron Man, Thor e molti altri. Una versione ursina degli eroi dove la morbidezza del tratto e la ricerca della simpatia prevalgono sulla sensualità, comunque presente e palpitante, nella lettura sempre a metà strada tra tenera goffaggine e desiderio erotico solitamente rappresentate dalla Bear Art.
Il vero giro di boa, Daniel lo ha compiuto, però, da poco, con la pubblicazione del suo primo vero fumetto El Abominable Hombre del Cuarto Oscuro, presentato presso la libreria Generación-X di Madrid, all’inizio di Dicembre. Un evento baciato dal successo, dove un emozionato, ma felice Daniel si è espresso così:
«Ogni autore mette qualcosa di proprio nel suo lavoro. Nel mio caso, l’intento era quello di raccontare una storia omosessuale dimostrando come il tema possa essere sviluppato in qualsiasi contesto, e non soltanto in una scontata stagnazione erotica, come spesso vediamo nei bara giapponesi. Mi premeva fare un passo in più, e ricorrere a tutta la mia passione fumettistica, in particolare al mio amore per i supereroi, per offrire una storia fantastica piena di mistero e divertimento. Sforzandomi nello stesso tempo di realizzare un buon racconto, che chiunque possa leggere con piacere.»
El Abominable Hombre del Cuarto Oscuro è ambientato nell’immaginaria città di Bearton. Un luogo dove la popolazione è in prevalenza omosessuale, e dove l’integrazione con la popolazione etero non sembra essere un problema. A vigilare sulla città è un bizzarro gruppo di supereroi conosciuto come la Bearton Iniziative, una sorta di accademia per metaumani, dove gli eroi si addestrano per difendere la loro amata città e lo stile di vita tollerante e spensierato che in questa regna. Tra questi si segnala il leader della squadra, Vincent Schwarz, noto come Ironbear (ovviamente ispirato

Questa sinossi, già di per sé intrigante e divertente, è sufficiente a dimostrare sia l’entusiasmo che la grande competenza fumettistica di Daniel Mainé, con la presentazione di un cosmo eroico che ibrida spunti avventurosi e grotteschi che ci ricordano il tedesco Ralf Konig, ma con una solarità tutta spagnola, capace di rivisitare in chiave umoristica e gaia la maggior parte dei cliché di un mondo abitato da persone con superpoteri. Daniel è, inoltre, un grafico molto versatile, in grado di sconfinare, dal fumetto, nell'illustrazione più variegata, con concessioni al pop e al liberty, per dedicarsi anche ad accattivanti progetti destinati a rallegrare le moderne teconologie per iPhone e

Nessun commento:
Posta un commento