martedì 25 ottobre 2011

Logan: Il Pornomicon e il suo lascito


Logan Kowalsky (in arte, soltanto Logan) non ha certo bisogno di presentazioni. Artista francese tra i più prolifici e dotati. Autore di fumetti dove il sesso esplode letteralmente da intrecci noir e fantastici, resi ancor più piccanti da un’ironia maliziosa e un’irrefrenabile amore per la vita. Ne è un esempio concreto la saga di Porky, a metà strada tra il genere supereroistico, la fantascienza e la pornografia più giocosa. Nel corso della sua carriera di disegnatore, Logan ha prodotto anche una quantità di illustrazioni e parodie di grande impatto visivo. Sempre dedicato, escluse rare eccezioni, alla tipologia maschile dell’orso dal corpo irsuto e muscoloso, fornito di attributi virili che devono molto all’immaginario surreale erotico sdoganato da Tom of Finland (qualcuno definì i membri dei personaggi di Tom “proboscidi di balenotteri”). Verghe maschili idealizzate che valicano le frontiere dell’anatomia e della copula plausibile per trasformarsi in idoli priapici, immani simboli di desiderio maschile per l’essenza estrema del proprio sesso.

Una menzione particolare va al volume autoconclusivo intitolato The Pornomicon, esplicitamente ispirato alla mitologia horror di Howard Philips Lovecraft, al suo pantheon dei Grandi Antichi, Chtulu e il libro maledetto Necronomicon. Con The Pornomicon, Logan era riuscito a dare una personale lettura erotica dell’inquietante mitologia di Lovecrat, contaminandola con i temi tradizionali del “tentacle rape”, il sottogenere erotico – rappresentato molto di frequente negli Hentai giapponesi – che porta in scena creature polipesche e tentacoli di forma fallica pronti a possedere carnalmente chiunque gli capiti a tiro. In Pornomicon, Chtulu è una creatura che vive della magia rossa, quella che trae potenza dall’energia sessuale e dalle pratiche carnali. Ed è proprio la palpitante carne umana, con la sua sensualità la materia prima per scatenarne nuovamente la furia erotica del mostruoso nume sulla terra.


Recentemente, Logan ha voluto ulteriormente esplorare le potenzialità della comistione dell’eros con le poetiche orrorifiche di Lovecraft. Ecco arrivare, dunque, Pornomicon – Legacy, una serie di illustrazioni spettacolari che riprendono temi e sensazioni del fumetto, ma stavolta sperimentando stili differenti da quello adottato canonicamente dall’artista per le sue tavole disegnate. Abbiamo quindi varianti pittoriche e ambientazioni avveniristiche, illustrazioni minimaliste basate sul contrasto netto tra colori chiari e il nero che echeggiano moderni fumetti pulp. Varianti scherzose sul tema e giochi di illustrazione retrò, che continuano a omaggiare il grande Chtulu del sesso secondo l’estro collaudato dell’artista francese.
Visitate il blog dell'artista, e commentate i suoi lavori. Logan è sicuramente uno dei bear painter di maggior rilievo sul piano internazionale, e questo ciclo di illustrazioni lo dimostrano una volta di più. Speriamo che anche da noi in Italia, un editore si decida a puntare su di lui.





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